Si è appena conclusa la manifestazione Enologica Montefalco 2021, organizzata dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e dalla Strada del Sagrantino, che ha visto protagoniste tante cantine in Umbria nel territorio tra Bevagna, Montefalco e Spoleto. L’evento ha come focus il vino in abbinamento alla gastronomia, all’arte e alla musica.
“Et però credo che molta felicità sia agli homini
che nascono dove si trovano i vini buoni.”
Leonardo da Vinci
Per la giornata dedicata agli operatori sono state organizzate interessanti iniziative in cantina dalle tante aziende partecipanti, ma io ho scelto il tema del Trebbiano Spoletino, un vitigno che amo particolarmente e che riserverà grandi sorprese per gli amanti dei vini bianchi umbri.

Il Trebbiano Spoletino è un vino dall’anima mutevole, inquieto, che sfugge alle rigide classificazioni, proprio per questo lo adoro. E proprio per questo suo essere mutevole ogni cantina sta cercando la sua strada interpretativa, per vini sempre diversi e sfidanti.
Fino agli anni Sessanta potevano vedersi grappoli di Trebbiano Spoletino su filari “maritati”, cioè avvolti ad alberi di acero, ma poi la meccanizzazione ha cambiato la modalità di produzione e questo genere di vitigni non era più compatibile con il passaggio dei trattori in vigna. Inoltre si tratta di un’uva molto tardiva nella maturazione, così pian piano è stata sostituita con altre varietà. Per fortuna non tutti l’hanno abbandonata, anzi qualcuno, come la Cooperativa sociale di Spoleto, si è battuto perché le venisse riconosciuta la denominazione di origine controllata che è arrivata il 30.11.2011, dopo venti anni di investimenti e pratiche burocratiche.
Non tutte le cantine in Umbria possono chiamarlo Trebbiano Spoletino!
Il vino Spoleto DOC Trebbiano Spoletino è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Spoleto DOC, una DOC della regione Umbria. Tra questi troviamo:
- Spoleto DOC Bianco
- Trebbiano Spoletino DOC e Superiore DOC
- Trebbiano Spoletino Spumante DOC
- Spoleto Trebbiano Spoletino Passito
Le uve destinate alla produzione del vino DOC Spoleto devono essere prodotte all’interno della zona che comprende l’intero territorio del comune di Montefalco e parte dei territori comunali di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Spoleto e Trevi.
Andiamo a scoprire le 3 cantine in Umbria dove assaggiare questo nettare
1) La Cantina Tenuta Bellafonte
Tenuta Bellafonte è la prima delle tre cantine in Umbria che ho scelto di visitare per l’assaggio del Trebbiano Spoletino. Si trova a Torre del Colle, poco distante da Bevagna e si sviluppa su 30 ettari divisi tra 11 ettari vitati, un bosco, uliveto e un piccolo frutteto.

La grande scommessa del vino bianco
Il Trebbiano spoletino non era presente come vitigno nell’azienda. Così è stato impiantato nel 2012. Nel 2013, 2014 e 2015 si sono lavorate le uve di un vigneto di 25 anni preso in affitto. Dal 2016 si lavorano le uve del vigneto impiantato nel 2012 per produrre l’Arnèto Umbria Bianco IGT. Oggi Arnèto rappresenta l’azienda più del il sagrantino.
Verticale di Arnèto
A guidare la degustazione sono stati Luca Franchetti, enologo della tenuta dal 2008 e la sales manager Irene Bececco. Si trattava di una verticale di 5 assaggi dal 2018 a scendere. si nota subito la caratteristica del Trebbiano Spoletino nel bicchiere più si va avanti con le annate più diventa dorato. Ci preannunciano che il 2016 è stata un’ottima annata mentre il 2017 è stata un’annata più complicata.

2018 il colore risulta meno carico perché l’annata è più fresca. La prima sensazione è quella di agrume non fresco, ma candito o in marmellata di limoni con un tocco di zenzero e una nota di miele, nota che aumenta con gli anni. Si sente una speziatura scura, non è espresso il frutto giallo e si sente la complessità del riposo sui lieviti. Durante l’olfazione richiama la pasticceria da lievito e la crema per via della fermentazione su lieviti indigeni e non su quelli selezionati. Il gusto richiama la mineralità calcarea, non quella da idrocarburi che viene col tempo, è molto sapido e leggero: 13 gradi alcolici, quindi non ha pesantezza di corpo e alcool.
2017 le note di agrume candito e di miele sono più evidenti, la speziatura richiama il pepe bianco. Prende scena la tropicalità dolce come il frutto della passione si sente la crema della pasticceria. Bocca non snella ma un pochino più tonda e grassa, viene fuori di più la sapidità, la mineralità è un po’ più accentuata, è salmastra data dalla pietra locale di formazione marina. Il tutto dovuto al terzo anno di bottiglia.
2016: Annata d’oro
2016 ha qualcosa in più per profumo e sapore, molto più forte perché è stata un’annata benedetta, perfetta dal punto di vista climatico con inverno freddo ricco di piogge e un’estate calda ma senza eccessi, equilibrata.

2015 annata molto equilibrata ma che ha portato meno freschezza del 2016. Colore dorato fulgido. Si sente la frutta gialla, l’agrume, la ginestra, molta più dolcezza, quasi di zucchero filato, spezie come l’anice stellato. La complessità in bocca è in perfetto equilibrio con la sensazione calorica e la spiccata sapidità con un potenziale di acidità 4.80 alla malolattica, ha una spalla acida sua.
2014 colore dorato meno intenso, la nota di agrume quasi scompare, rimane il dolce con sentore di miele in abbondanza c’è anche un po’ di nocciola, di croccante, le note minerali idrocarburi sono evidenti. Ha una buona freschezza di uva sana, con un buon impatto di acidità essendo la seconda annata si cercavano tempi di raccolti diversi dalla prima annata.
Lascio questa cantina con la sensazione di aver avuto piena soddisfazione delle mie aspettative e vi invito a provare i vini Bellafonte. Soprattutto Arnèto Trebbiano spoletino Umbria Igt, ma anche Collenottolo Sagrantino Montefalco Docg, più elegante e più vicino al gusto contemporaneo, Pomontino Montefalco Rosso DOC e Sperella Montefalco bianco Doc.

Indirizzo: Tenuta Bellafonte, Via Colle Nottolo, 2, 06031 Bevagna (PG)
Tel. 0742 710018 www.tenutabellafonte.it
2) La Fonte azienda agricola
Tra le cantine in Umbria di Enologica da scegliere per l’ora di pranzo ho optato per La Fonte perché da un po’ di tempo la seguivo sui social e mi aveva molto incuriosito il brunch in vigna. Così appena visto nell’elenco delle attività in programma ho scelto senza esitazione, sapendo che tra i vini avrei trovato anche il Trebbiano Spoletino, due piccioni con una fava direi, e vi assicuro che qui in Umbria il piccione è affare molto serio!!

Brunch in vigna con piatti tipici umbri e degustazione guidata
Questa giovane cantina di Bevagna che produce vini dal 2015 è guidata dai due simpatici fratelli Trabalza Marinucci, molto preparati e volenterosi, Giulia (agronoma) e Francesco (vignaiolo e sommelier), sotto l’occhio vigile di papà Guido. Entrambi erano presenti alla degustazione e ci hanno spiegato le portate e gli abbinamenti con i loro vini.
Ecco il menù:

In cucina la stessa Giulia che si occupa della scelta e preparazione dei piatti. Sua è anche la produzione di zafferano purissimo in pistilli che porta avanti con estrema cura e attenzione e che si può acquistare direttamente in azienda.

Il Trebbiano Bevanato
Un vino ottenuto da uve 100% Trebbiano che ha grande carattere. Il colore è quello caratteristico giallo oro intenso. All’olfatto riporta al miele, alla pesca gialla matura e alla frutta esotica. Il gusto è deciso e persistente, con un’importante spinta acida che ne definisce il finale. Fermenta in vasche di acciaio a temperatura controllata a 16° e a contatto con le bucce per circa una settimana. Con il batonnage (rimescolare le fecce alla massa) ogni dieci giorni acquista profumi. Il Bevanato in assaggio era quello del 2020, secondo anno di produzione con 2300 bottiglie.
Il loro Trebbiano è presente al 20% anche nel Patafì Umbria Bianco Igt insieme a Grechetto 80%. Un vino fresco, fruttato, con immediata piacevolezza, gradevole acidità.

Ultimo esperimento in casa Trabalza: Bullà, un rifermentato in bottiglia sui lieviti, senza solfiti aggiunti, con uvaggio 80% Trebbiano e 20% Vermentino, una bollicina fresca e piacevole, perfetta per giovani palati. Il nome si rifà all’amuleto indossato dai bambini romani come portafortuna e speriamo che sia di buon auspicio per questa bella azienda familiare che porta avanti con freschezza una lunga tradizione contadina.
Vi invito a partecipare ad una degustazione, un pranzo o un aperitivo in vigna o per acquistare vino, olio extra vergine di oliva e zafferano. La Fonte offre anche ospitalità nell’agriturismo a Torre del Colle con quattro appartamenti e due appartamenti presso il bellissimo casale di Bevagna.

Indirizzo: Azienda Agricola La Fonte, Via le case 11, Bevagna (PG)
Tel. +39.393.0222229 +39.340.2560402 https://www.lafontedibevagna.it/
3) Cantina Tenuta Alzatura
La terza tra le cantine in Umbria che volevo visitare per la produzione di vini da Trebbiano Spoletino in occasione di Enologica è la Tenuta Alzatura. Conosco questa cantina per la produzione dei grandi rossi come il Montefalco Sagrantino e il Montefalco Rosso, ma oggi parliamo di Montefalco Bianco.
Ad attendermi all’arrivo nel primo pomeriggio ho trovato Alessandro Mariani, l’agronomo della Tenuta e la sommelier Ombretta Uboldi, che mi hanno presentato con il giusto orgoglio gli ultimi nati in casa Alzatura: Aria di Casa e Cortili.
La degustazione prevedeva:
- Cortili Montefalco Bianco Doc 2020 con Trebbiano 70% e Chardonnay 30%
- Aria di casa Montefalco Bianco Doc 2018 e 2019

Aria di casa è Trebbiano 100% che rimane dieci mesi in legno con batonnage settimanali per i primi tre mesi. Questa maturazione in legno dona una nota tostata di nocciola. Si sente una spiccata mineralità e freschezza.
La scelta del nome Montefalco rispecchia quella fatta alle origini dell’azienda. Alla fine degli anni ‘90 la famiglia toscana Cecchi decise di investire in Umbria creando con la Tenuta Alzatura un profondo legame tra vitigno locale e territorio. E con questi Bianchi dare valore al concetto di casa rurale e territorio, ecco perché Cortili e Aria di casa.
Le uve di Trebbiano Spoletino di questi vini sono raccolte dai vigneti in località S. Marco di Montefalco.
Vi consiglio di andare a fare una degustazione in questa cantina e assaporare un calice Alzatura affacciandovi dalla terrazza vista Valle Umbra. E la vista spazia da Spello a Spoleto proprio di fronte a Trevi.


Tenuta Alzatura, Località Fratta Alzatura, 108, 06036 Montefalco
Tel. 0742 399 435 www.tenuta-alzatura.it
Per continuare ad approfondire il mondo delle cantine in Umbria potete leggere gli altri articoli dedicati alle Fughe in Vigna . Qui troverete tanti spunti per degustazioni e visite tra i filari.